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La rete sociale

A cura di BeatriceSchivo


La presenza e la circolazione di schiavi e liberti può diventare una prospettiva di lettura sulla società del Regno di Sardegna? Come si riflette questa presenza sulle modalità di interazione tra le persone? Quali legami crea tra persone e luoghi? E quindi, quali proiezioni, mobilità e  contatti “extra locali” può produrre?

Lo strumento dell’analisi delle reti sociali si rivela particolarmente adatto a riflettere su queste domande.

Si tratta di una metodologia che consente di rappresentare graficamente, tramite “archi” e “nodi”, le relazioni esistenti tra individui e le azioni e le reazioni intraprese in un particolare ambito della vita sociale: in altre parole, una rete sociale. Attraverso la rappresentazione visiva viene facilitata la comprensione di situazioni complesse, si riesce a collocare l'attività dei protagonisti all'interno di un contesto più ampio e si ottiene una visione panoramica sulla documentazione. Stabilire connessioni diventa più agevole, così come organizzare il pensiero, aggregare informazioni, scoprire nuove implicazioni e formulare nuove domande da porre alle fonti. 

Le interazioni all'interno della rete sociale possono strutturarsi intorno ai più diversi affari. Relazioni parentali, legami di natura politica, economica, scambio di informazioni, scambio di risorse. La risorsa che mette in moto queste interazioni è la “merce umana”, lo schiavo. È l’oggetto centrale degli scambi, la sua circolazione è la ragione stessa per cui la rete si costruisce; i rapporti tra gli attori della rete sono i “canali” attraverso i quali la risorsa viene passivamente movimentata. Tuttavia va tenuto presente che - prima di tutto e soprattutto – lo schiavo è una persona, e quindi oltre a essere una risorsa è anche un protagonista a sua volta, partecipa alle dinamiche sociali, compie azioni e si muove nella società in maniera attiva.

La mappa riportata di seguito mostra i luoghi emersi dallo studio della rete sociale. Sono i luoghi con cui il Regno di Sardegna si trova a comunicare, attraverso gli attori sociali, sotto la spinta della presenza e della circolazione di schiavi e liberti.



Bibliografia

Marten Düring, From Hermeneutics to Data to Networks: Data Extraction and Network Visualization of Historical Sources, in Programming Historian, 2015.
Claire Lemercier, Formal network methods in history: Why and how?, in Social Networks, Political Institutions and Rural Societies, Brepols Publishers, Turnhout, 2015.
Martin Grandjean, Analisi e visualizzazioni delle reti in storia L’esempio della cooperazione intellettuale della Società delle Nazioni, in Memoria e Storia, vol. 2, 2017