Schiavitù musulmana

A cura di Beatrice Schivo.


Le spregiudicate galere corsare turco-barbaresche hanno solcato per secoli i mari intorno alla Sardegna, irrompendo nei villaggi, razziando ciò che trovavano e catturando uomini, donne e bambini. Le vicende degli schiavi sardi in Barberia nell’età moderna sono ben documentate e ci sono state tramandate attraverso una vasta storiografia.

Meno conosciuto, ma altrettanto significativo per la storia della Sardegna è il fenomeno opposto: la schiavitù di nordafricani e levantini nell'isola, risultato della guerra corsara praticata dai cristiani nel Mediterraneo. Per tutta l'età moderna, infatti, in Sardegna venivano venduti, acquistati e posseduti schiavi, non diversamente da quanto facevano i corsari barbareschi.

Questa sezione di ASMSA dà conto dei diversi aspetti di questa schiavitù relativamente al XVII secolo: dal commercio dei captivi alla loro circolazione nell'isola e nel Mediterraneo, dalle conversioni religiose alle dinamiche di recupero della libertà, attraverso il racconto delle storie individuali.


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